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Val Fiscalina - Rifugio Zsigmondy Comici (Dolomiti di Sesto)

Aggiornamento: 13 giu 2020



Una delle particolarità che affascinano il mio modo di vivere le Dolomiti è data anche dal “gioco” di parole che a volte si incontra lungo i vari percorsi, dove la cultura e la diversità del territorio comportano lingue che mi mettono a stretto contatto con la vera storia di queste montagne. Fischleintal Val, la valle delle Dolomiti di Sesto che tradotta dalla sua lingua originaria diviene la Val Fiscalina. Estremo lembo regionale dell’Alta Pusteria a pochi chilometri dal confine con la vicina Austria, che di questo suo ex stato di appartenenza ne ha mantenuto tradizioni, linguaggio e denominazione geografica. E’ un fascino tutto particolare che mi aiuta a conoscere e collegarmi a quello che ne è stato in passato. Scoprire e conoscere i nomi originari di vallate e vette rocciose è di una particolarità che mi arricchisce anche culturalmente e che cerco di rispettare anche nelle cose più semplici, come chiedere una particolare informazione ai cittadini locali ricevendo di conseguenza quella risposta che rimane all’interno del linguaggio intrapreso.


L'inizio è una semplice e tranquilla passeggiata

La Val Fiscalina è una lunga lingua di terra che parte dal centro abitato di Moso (Moos), per allungarsi lungo le basi delle vette più blasonate di Sesto, che da Campo Fiscalino (Fischleinboden) introduce il percorso nella sua parte più selvaggia, quella parte che da inizio a questo mio Trekking.


Vista su Cima Una dalla Val Fiscalina


La parte più alta della Valle, quella che arriva fino al Rifugio di Fondo Valle (Talschusshutte 1548m), si snoda tra la bassa vegetazione seguendo il corso del Rio Fiscalino (Bachenbach), che nelle varie occasioni in cui ho camminato lungo questo territorio, ho sempre trovato relativamente a secco di acqua. Ed è proprio dal Rifugio che inizia la vera escursione, quella in cui chi di Trekking ne vive la passione entra immediatamente a contatto con l’ambiente selvaggio e spettacolare dell’intera vallata.


Il sentiero inizia ad essere più impegnativo. Inizia in vero Trekking.

Seguendo il sentiero 103 che si innalza vertiginosamente attraversando la Val Fiscalina Alta (Bacherntal), un tracciato che nella sua prima parte scorre alla base di Cima Una (Einserkofel 2698m) per lasciare spazio successivamente al Pulpito Alto (Einserkanzel 2531m). Completamente al riparo dalle alte pareti di queste due cime, l’intera Val Fiscalina Alta è il monito che da vita al grande massiccio roccioso più conosciuto e blasonato che con grande possanza si innalza verso il cielo: La Croda Rossa di Sesto (Sextener Rotwand), che in coppia con la vicina Cima Undici (Elferkofel) salgono ambedue in quota oltre i 3mila metri.


Val Sasso Vecchio


Vista su La Spada e un versante di Cima Undici


La complicità di trovarsi al lato opposto della vallata aiuta maggiormente a rendere immenso questo monolite roccioso che sembra mai toccare il cielo. La sensazione è quella di avere di fronte un’unica ed interminabile parete, come se le due cime fossero fuse in un unico blocco aumentandone maggiormente la loro grandezza.

Risalire in direzione del Rifugio Zsigmondy Comici è un’escursione abbastanza impegnativa. Dal Campo Fiscalino arrivare al Rifugio richiede un dislivello di circa 800m e per buona parte il sentiero è composto da roccia e da improvvise scalinate, di natura sempre rocciosa, che si dividono l’itinerario con ampi spazi dove l’impegno richiesto è minore. Il tratto finale prima di raggiungere il Rifugio è una bella serpentina che impone un certo impegno.


Vista su La Croda dei Toni


Lungo il sentiero


Tratti di scalinate realizzate ad hoc, con le pietre per semplificare questo tratto che io considero l’ultimo pegno da pagare prima di raggiungere il Paradiso.



Arrivo al Zsigmondy Comici

Il pennone con il tricolore anticipa di qualche minuto la sagoma del Zsigmondy Comici che trovo pacificamente a 2224m di quota. La meta è raggiunta, l’ospitalità del Zsigmondy Comici è quella valida occasione per trovare qualche minuto di tranquillità. Un’abbondante colazione di metà mattina e ricevere la cordialità dei gestori, che con quel loro accento che riporta immediatamente all’originaria cultura di questi luoghi, sono come un grande abbraccio che coinvolge e fa stare bene.


Arrivo al Rifugio Zsigmondy Comici


Non sono un tipo che ama rimanere troppo fermo in un unico posto. Devo muovermi e seguire i tempi dettati dalle ore di luce di una giornata perché:

Dentro di essa raccolgo uno dei miei valori di vita in cui ogni secondo è importante per scoprire e conoscere ciò che il Mondo stesso mette a disposizione.

La giornata è una delle più caratteristiche di questo periodo. Il Zsigmondy Comici ha aperto i suoi battenti da poco e la presenza di escursionisti deve ancora prendere la sua completa forma stagionale.


E' tutto un infinito panorama

Per quanto io sia una persona che come principio vieta a se stesso il rimanere troppo fermo, riesco comunque ad essere preso e attratto da ciò che per me è un’inevitabile legame, che si trasforma come una grande storia d’amore. Il panorama: un contesto visivo a cui non riesco trovare distrazione differente. Mi sento fortunatamente disarmato di fronte a tutto questo. L’intera vallata di roccia, che dal Rifugio si allunga verso Forcella Giralba (2431m), è uno spettacolo impressionante. Non posso fare a meno di trovare quel mio ennesimo punto fermo e lasciarmi trasportare da tutto ciò che mi si presenta davanti. Il lungo sentiero (101/103), che dal Rifugio si innalza leggermente ai piedi della lunga spinale e dalle guglie rocciose della Croda dei Toni o Cima Dodici (Zwolferkofel 3092m), è il primo impatto visivo che si impossessa della mia mente.


Cima Undici


Seguendo un circolo antiorario dalla Croda, inizio a viaggiare con gli occhi verso la Forcella stessa. Cima Giralba di Sotto (2981m) e di seguito Cima Giralba di Sopra (2950m) per continuare questo mio movimento visivo senza più un controllo, sul Popera (3046m), la Cresta Zsigmondy (Zsigmondykopf 2998m) per ritornare poi nuovamente verso Cima Undici e la grande muraglia rocciosa ammirata durante la salita iniziale. Tutto è così grande, così immenso. Il sole già alto completa questa grande opera dove qualsiasi mia reazione non la riesco minimamente a percepire, quasi inerme di fronte a tutto questo.

L’ennesimo esempio che prova ciò che penso da sempre:

Per ammirare e vivere la vera montagna, devi risalirne ogni sentiero e ricercare quel punto significativo che conduca il più in alto possibile.

Lo scenario più caratteristico delle Dolomiti di Sesto, per la maggior parte formato da un sistema geologico unicamente roccioso dove regna in modo incontrastabile la bianca roccia di Dolomia. Vette che custodiscono al loro interno itinerari e vie alpine di grande difficoltà e tra le più spettacolari delle Dolomiti. Una sorta di vero contatto con un ambiente selvaggio, che richiede conoscenza e grande esperienza di montagna e dove la Grande Guerra ha scritto in questa stessa roccia le pagine più sanguinose del primo conflitto bellico.

Scendere nuovamente verso valle è effettuare una crono storia di una grande giornata. Seguo il mio sentiero, lo stesso che mi ha accompagnato qualche ora prima e che ora sta mettendo a confronto ogni situazione e piccolo particolare vissuto. Non mi sfugge nulla, tutto rimane fortemente impresso nella mia mente come a dimostrarmi, per l’ennesima volta, il grande potere di queste montagne.




Punti di Vista - Rifugio Zsigmondy Comici

La Spada e la Croda dei Toni


Rifugio Zsigmondy Comici


Vista su Forcella Giralba


Fiori di Primavera


Vista sul Pulpito Alto


 

Il Video - I Quattro Rifugi (Prima Parte - Val Fiscalina -> Rifugio Zsigmondy Comici)





Location: Val Fiscalina e Val Fiscalina Alta (BZ)

Area Geografica: Dolomiti di Sesto (BZ)

Regione: Alto Adige

Accesso: Dal Rifugio Fondo Valle in Val Fiscalina

Tempi di percorrenza: Da Campo Fiscalino a Rifugio Fondo Valle 30 minuti. Dal Rifugio Fondovalle si segue il sentiero 103 con indicazioni Rifugio Zsigmondy Comici. Il Rifugio si raggiunge in circa 2 ore di marcia (tempi indicativi ed individuali). Sentiero EE




Rifugio per eccellenza per chi risale dalla Val Fiscalina. Punto logistico importante per avventurarsi all'interno delle varie destinazioni che accompagnano i migliori Trekking e vie alpine all'interno del territorio. Aperto unicamente durante la stagione estiva, offre ospitalità di ristorazione e pernottamento con 88 posti letto.











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