top of page

Infinita Prospettiva (Dolomiti d'Ampezzo)

Aggiornamento: 11 mag 2020



L'immaginazione è una parte del nostro bagaglio personale che portiamo con noi durante l'intero percorso della nostra vita. A quante situazioni riusciamo ad aprire la nostra mente grazie all'immaginazione, cercando di vedere e di vivere la nostra stessa vita nel modo migliore possibile. E' quella medicina "virtuale", quella forte energia che ci permette di programmare e di pensare nel pieno delle nostre facoltà a tutti gli obbiettivi che ci poniamo.

Uno degli status più frequenti è immaginare il nostro Mondo sempre migliore, dove tutte le possibili negatività non esistono, e ritrovare quella possibile armonia per il bene stesso della nostra vita e delle persone a noi più care.

Esistono tanti luoghi che da un certo punti di vista rispecchiano il Mondo migliore, quel contesto naturale dove la realtà è racchiusa all'interno di un territorio geografico e che raffiguri il vero esempio per un Mondo interamente composto da quel pensiero. Un sentiero che parte già dalle alte quote, ai margini di uno degli alpeggi più belli tra le Dolomiti d'Ampezzo e le Dolomiti di Fanes Sennes e Braies: l'Alpe di Fosses.

La prospettiva, la terra e il cielo che riescono a trovare quel giusto contrasto, quella perfetta linea d'orizzonte che in modo estremamente naturale riesce a dividere in due il nostro habitat naturale con quello che a noi, esseri umani, non appartiene: lo spazio. Un'altipiano, dove quella linea orizzontale divide in due un territorio in cui condividono pacificamente la roccia e i prati con le nuvole che scorrono liberamente nel cielo. Dalla Croda del Becco per scendere verso Sud, lungo quel sentiero in direzione della Val Salata o dell'Alpe di Sennes dove ogni movimento, ogni singolo cambio di rotta, non delude mai la prospettiva.

Guardare questo Mondo direttamente dalla base della Croda del Becco è come avere tra le mani l'espressione migliore dei nostri sogni. Una prospettiva che guarda lontano, una dimensione così talmente forte dove sembra basti veramente alzare un solo dito e riuscire ad arrivarci a quelle nuvole, a toccarle con una facilità estrema e farsi trasportare dal loro lungo e casuale viaggio. Un'incognita, com'è incognita la vita stessa ma con la tranquillità di affrontare il tutto ad occhi chiusi, fiduciosi che tutto ciò che ci conduce verso la Natura sia una garanzia di serenità.



Un cammino che racchiude un susseguirsi di punti di vista dove le Dolomiti sono naturalmente rappresentate da una formazione geologica completamente diversa da come tutti noi ne siamo a conoscenza. Pareti, muri, impenetrabili visuali dove la roccia di Dolomia da sfogo alla sua naturale forza sono un punto di vista totalmente inesistente all'interno di questo territorio. La Croda del Becco stessa, unica vetta che si lancia a 2810m di quota, non la riesco a collocare tra le classiche cime dolomitiche. Roccia frastagliata, tagliata da enormi fette, segni evidenti di cedimento strutturale e quel rimbombo di qualcosa che frana molto di frequente durante le giornate sopratutto ventose. Lasciato il Rifugio Biella (2327m), unico punto di riferimento della zona, il sentiero che conduce verso Sud tiene sulla mia sinistra un punto visivo dell'intera Alpe che gioca quasi in tridimensionale. Nessun bosco, nessun ostacolo visivo e quella forte sensazione di vedere qualsiasi elemento muoversi al mio stesso passo, quasi a seguirmi lungo il mio cammino. Questo è un gioco di magia dettato dall'infinito, quell'entrare in scena di un contesto dove l'infinita prospettiva ti permette di guardare così lontano da riuscire a raccogliere ad ogni sguardo ogni piccolo particolare che la tua vista riesce a percepire.


L'occhio che diviene un binocolo naturale, sfatando qualsiasi legge della fisica umana


E' una situazione che fa la differenza. Un momento così talmente particolare che non segui più con l'istinto il sentiero, molto ampio in quella zona, perchè il magnetismo che in quell'istante ti colpisce porta a guardare tutto ciò che ti circonda con la prospettiva di quel magnetismo in atto. Passo dopo passo guardando con molta attenzione qualsiasi particolare: dalle rocce più vicine a quelle più lontane da te, dalle vette in lontananza che si uniscono con le nuvole presenti nel cielo, ai verdi prati che vanno in contrasto di colore con l'azzurro del cielo che vi si posa sopra. Metti assieme tutto questo mentre cammini, non serve aggiungere altro se non un pizzico della tua immaginazione.

Vivi la magia, vivi la tua magia. Guarda sempre con molta attenzione quando la Natura si propone a te in quella situazione in cui da completo sfogo di quella sua particolarità. Senza nessun ostacolo, senza che nessun elemento in eccesso vada a contrastare in maniera negativa una perfetta opera d'arte dove il potere decisionale, mentale, sarà solo il tuo.




Infinita Prospettiva - Punti di Vista

Vista sulla Croda del Becco


Vista sul Cadin di Sennes


Verso il Cadin di Sennes

Verso la Croda di Fosses


Vista dell'Alpe


Vista sulla Croda del Becco


Vista sulla Piccola Croda del Becco


Vista verso l'Alpe


Vista verso l'Alpe, in lontananza la Remeda Rossa




Location: Alpe di Fosses (BL) - Croda del Becco (BZ)

Area Geografica: Dolomiti d'Ampezzo (BL)

Regione: Veneto

Accesso: Dal Lago Grande su sentiero 26 in direzione Rifugio Biella. Dal Rifugio Sennes su sentiero 6 direzione Croda del Becco




Ultimo Rifugio all'estremo Nord delle Dolomiti d'Ampezzo. Sorge su di un promontorio roccioso a 2327m sull'Alpe di Fosses ai piedi della Croda del Becco. Rifugio dalla spettacolare panoramica che guarda verso l'Alpe e le Dolomiti di Fanes Sennes e Braies. Si raggiunge direttamente dalla Val Salata, sentiero 6, (Dolomiti d'Ampezzo) e dal Rifugio Sennes sentiero 6b (Dolomiti di Fanes Sennes e Braies). Dispone di 27 posti letto, 15 in piccole camere triple e 12 all'interno di un'unica camerata con caratteristica apertura unicamente estiva.






Comments


bottom of page