Il Gran Lagazuoi (Dolomiti d'Ampezzo)
- Stefano IDBolg
- 27 feb 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 17 apr 2020

Il “Grande”, anche se per aggirarlo lungo il suo sentiero principale basterebbe meno di una giornata seguendone il classico tracciato. Il Gran Lagazuoi si presenta con quella sua forma composta completamente da roccia dominante sull’intero sistema, rappresentando pienamente quel concetto naturale di Dolomia. Già il fatto di mettere assieme il concetto geografico del Lagazuoi vuol dire giocare su di un sistema montuoso che io definisco la testimonianza attuale di quello che è stato il periodo geologico che guarda verso un passato lungo milioni di anni. I suoi sentieri, le sue vie ferrate, le sue varie destinazioni girano attorno a un sistema dove il contatto umano con questa formazione geologica è uno dei più straordinari, ciò che attrae maggiormente il vero escursionista. È un po come percepire quel richiamo che ti invita a seguire un determinato percorso, una piccola sfida a livello personale dove affrontare sentieri di un certo livello e impegno sia come confrontarsi con la dura realtà di queste montagne.

Il Lagazuoi è una storia tutta per conto suo. Risalendo dal Falzarego si entra in un nuovo Mondo, dove tutto cambia e dove ogni punto di vista lascia completamente a bocca aperta. Basta guardarsi attorno, la Tofana di Rozes come l’intera Val Travenanzes, e un colpo a vista d’occhio che si allunga verso le Cinque Torri se sei come punto fermo in Forcella Travenanzes (2507m). Il sentiero 20b che partendo da questa Forcella risale lungo il versante ad Est dell’intera spinale, affiancando in quota la Val Travenanzes per raggiungere Forcella Gasser Depot (2633m) che apre la vista verso il ghiaione del Ciadin de Lagazuoi e di Cima Fanis Sud (2980m). Forcella Granda (2652m) è il punto che segue, quello più alto della giornata. Lo risali tenendo sempre l’occhio verso la parete di Cima Fanis Sud, imponente muro roccioso che è sede della via ferrata più difficile dell’intero Gruppo, la famosa Tomaselli. Una via che non è per tutti, e questo lo si percepisce dal fatto che l'attenzione cade sempre lungo quella poco visibile linea di risalita che ne disegna in modo impeccabile la sua immagine di “mito” nel settore. Inizia la lunga discesa (20b). Bella, avventurosa, a ridosso come poche volte succede nella grande montagna. Il ghiaione, lungo il Lagazuoi Nord e Lagazuoi Sud, compone il sentiero che è pura adrenalina con i suoi vari passaggi lungo le immense pareti del Gran Lagazuoi che accarezzi con mano più di una volta, con quell'occhio di riguardo verso al cielo, non cadesse mai qualcosa di indesiderato...
Si scende di quota fino a raggiungere l'enorme piana del Lagazuoi.
Ora non resta che fermarsi per qualche minuto, la lunga parete è da contemplare nei propri pensieri tenendo bene a mente ciò che si ha di fronte. E' uno spettacolo indescrivibile dove la "sovranità" di questa lunga spinale deve essere un'immagine ferma nella nostra mente. Spettacoli così sono consueti lungo i territori delle Dolomiti, ma ogni angolo definisce una sua effettiva posizione, un suo valore per ciò che rappresenta nel territorio.
Gran Lagazuoi - Punti di Vista

Il Lagazuoi Sud

Cima Fanis Sud

Cima Fanis Sud

Vista su Forcella Gasser Depot

Lagazuoi Nord

Forcella Grande - In lontananza le Cunturines

Forcella Grande

Vista sul Lagazuoi

Vista sul Lagazuoi

Discesa lungo il Lagazuoi Nord - In lontananza il Rifugio Lagazuoi

Il Lagazuoi Nord
Location: Gran Lagazuoi - Mont de Lagazuoi (BL)
Area Geografica: Passo Falzarego - Mont de Lagazuoi - Dolomiti d'Ampezzo (BL)
Regione: Veneto
Accesso: Dal Passo Falzarego su sentiero 402 su indicazioni Forcella Travenanzes
Link: Dolomiti d'Ampezzo - VisitVeneto
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